Martedì sera, Piazza Duomo a Milano si è unita per celebrare la musica e la solidarietà sotto il nome di Love MI, il concerto evento organizzato da Fedez e J-Ax in favore dell’associazione Amici di TOG. A cantare e ballare sottopalco si sono riunite circa 20.000 persone che si sono appostate sin dalla mattina per conquistare i posti migliori. Gli organizzatori, memori del caos causato durante il concerto di Radio Italia Dwell, hanno cercato di rendere la permanenza dei fan il più sicura possibile, assicurandosi che vi fossero addetti alla sicurezza in ogni settore. Uno di questi ha attirato particolarmente l’attenzione del net, aggiudicandosi il titolo di “eroe del net”.
Infatti, da giorni i social di TikTok e Twitter sono tempestati di video che ritraggono un addetto alla sicurezza, filmato inconsapevolmente e inevitabilmente per poter riprendere i propri artisti preferiti sul palco, mentre reagisce al testo di uno dei brani cantati da Paky, ospite molto atteso e acclamato dai giovanissimi fan presenti al concerto. I video hanno fatto il giro del net, raccogliendo moltissimi commenti divertenti e rendendo le espressioni dell’uomo dei veri e propri meme. Come mai?
Mentre Paky, cantante della periferia milanese, si stava esibendo con la sua canzone Blauer alcuni fan hanno filmato il momento in cui il cantante pronuncia le parole “figlio di p*****a, non f*******o” – testo molto criticato nei giorni seguenti al concerto per la natura omofoba e volgare. Inconsapevole di essere ripreso, l’addetto alla sicurezza, girato a fronte pubblico per controllare eventuali disagi, si è lasciato sfuggire advert un’espressione di rassegnato stupore– o forse, delusione- per le parole urlate in coro dal pubblico. Espressione che qualunque italiano ha decodificato con la tipica frase sarcastica: “ma complimenti“.
Love MI concerto addetto sicurezza: da meme a dibattito generazionale
Il regista, che probabilmente voleva solamente riprendere l’esibizione del suo cantante preferito, si è trovato invece in possesso del nuovo meme virale che sta invadendo tutte le piattaforme social. Il video, che riporta la scritta: “L’addetto alla sicurezza è il mio nuovo eroe”, ha collezionato una serie di commenti nel quale gli utenti hanno dichiarato di essersi identificati con il povero addetto alla sicurezza “costretto advert ascoltare testi volgari e musica scadente”.
Nonostante la creazione di un vero e proprio pattern, sui social proprio grazie alla reazione dell’uomo si è aperto un dibattito di musica contemporanea: in molti l’hanno etichettata come offensiva e diseducativa al richiamo esasperato di “povera Italia! Povera gioventù!”. Altri invece hanno visto in ciò il divario culturale di un boomer che non capisce le canzoni di una generazione che canta senza vergogna a squarciagola turpiloqui e oscenità.