Sono i grandi classici e i tormentoni dell’property i protagonisti de “I Migliori Anni dell’Property”, lo spin off del programma di Carlo Conti, in onda sabato 20 e sabato 27 maggio alle 21.25 su Rai 1 e RaiPlay, dagli studi televisivi ‘Fabrizio Frizzi’ di Roma.
Si comincia con la ‘Hit Parade Property’ di Umberto Tozzi, tra i cantautori più amati del panorama italiano e non solo, con brani di successo mondiale come “Gloria” e “Ti amo”, mentre per le interviste della ‘my listing’, è protagonista l’attore e conduttore televisivo Ezio Greggio.
Il ‘Juke Field’, invece, è quello di un artista simbolo di tantissime vacanze: Edoardo Vianello, interprete di brani degli anni ’60 come ‘Pinne fucili e occhiali’ e ‘Guarda come dondolo’.
I migliori anni dell’property. I rappresentanti degli anni ’70, ’80 e ’90
Per gli anni ’70, poi, in pista I Santo California (‘Tornerò’), Gilbert O’Sullivan (‘Alone once more’ e ‘Clair’), Giuliano dei Notturni (‘Il ballo di Simone’) e i Cugini di Campagna (‘Anima mia’ e ‘Meravigliosamente’). Ci sarà anche Gianmarco Carroccia con tre storici pezzi di Lucio Battisti nello spazio dedicato all’indimenticabile musicista.
Per gli anni ’80 saranno ci sono Sabrina Salerno (‘Boys’), Tony Esposito (‘Kalimba de luna’), Sergio Caputo (‘Italiani mambo’ e ‘Un sabato italiano’), Limahl (‘The NeverEnding story’, tema portante della colonna sonora del movie “La storia infinita”), Gary Low (‘La colegiala’) e Ryan Paris (‘Dolce vita’).
Un salto negli anni ’90, infine, con Lou Bega (‘Mambo NO. 5’), Ten Sharp (‘You’) e il pop latino dei Los Locos (‘Tic tic tac’, ‘Macarena’, ‘La vuelta’ e ‘Mueve la colita’).
Spazio anche alle classifiche delle ‘Canzoni dell’property’, che saranno basate sul gradimento espresso dai telespettatori, mentre Flora Canto farà da tramite tra il mondo “social” e il programma leggendo e commentando i messaggi del pubblico da casa.
‘Commentatori del tempo’ saranno Gabriele Cirilli e Dado. Le esibizioni musicali saranno accompagnate dall’orchestra dal vivo diretta dal maestro Pinuccio Pirazzoli e dalle coreografie del CHORUS di Fabrizio Mainini, con i costumi di Simonetta Innocenti per ricreare le atmosfere dei vari decenni.