Antonella Elia si è raccontata a 360 gradi. Durante un’intervista al Corriere, l’attrice e conduttrice televisiva ha parlato di numerosi aspetti della sua vita, privata e lavorativa: dal difficile rapporto con il padre passando per la carriera televisiva e teatrale. Antonella si è raccontata senza filtri, svelando anche qualche curioso retroscena su di sé e sui programmi a cui ha preso parte.
Gli inizi: l’infanzia difficile e i primi lavori come modella
La conduttrice ha parlato, inizialmente, della sua infanzia, caratterizzata da un’assenza di determine genitoriali. La madre, infatti, period morta quando lei aveva solo un anno. Antonella passò i primi anni di vita con i nonni, mentre il padre period praticamente un estraneo, poi il cambiamento improvviso: “Ha deciso di portarmi a vivere con lui, forse per gelosia nei confronti di chi mi cresceva“. Il padre, tra l’altro, si period sposato una seconda volta, poi anche lui morì, quando Antonella aveva appena quindici anni.
A diciotto anni la fuga da casa e le prime esperienze da modella: “Facevo pubblicità per la television e intanto mi dedicavo alle mie grandi passioni: studiavo recitazione, canto e danza” ha raccontato. Di colpo, poi, dopo tanti provini per il cinema andati male, arrivò il primo lavoro in television a La Corrida di Corrado. Antonella ha spiegato come riuscì advert entrare nelle grazie del conduttore, innamorato delle gaffe naturali che la contraddistinguevano: “Usava la mia goffaggine per fare spettacolo” ha rivelato.
L’arrivo della notorietà
Antonella ha poi raccontato come, all’epoca delle sue apparizioni in television, faceva anche teatro, notando le grandi differenze tra questi due mondi: “La television period un mondo privilegiato. Quando lavoravo per il teatro dividevo la digital camera con tre ragazze“. La television, sebbene fosse spaventosa agli occhi di una giovane Antonella, period molto più ricca, portandola, inizialmente, a mettere in secondo piano il teatro: “Mi dicevo, sai che c’è? Chi se ne frega del teatro“.
In seguito, l’approdo a Non è la Rai e l’aumento vertiginoso della popolarità. Antonella ha confessato di averla sempre vissuta male, sentendosi strana ogni qual volta venisse pagata per firmare semplici autografi. La popolarità period un qualcosa di destabilizzante, che quasi la sovrastava, suscitandole dubbi sul suo effettivo valore: “Ti fai delle domande: ma veramente merito, valgo tutto questo?” ha confessato durante l’intervista.
Da Urgent a La Ruota della fortuna, poi nuovamente il teatro
Antonella approdò prima a Urgent con Vianello, pur senza sapere niente di calcio. Successivamente Mike Bongiorno la volle per La Ruota della fortuna, nonostante lo scetticismo iniziale della conduttrice: “Mi sembrava tornare indietro“. Poi, però, qualcosa cambiò: “Mike mi chiamava tutti i giorni e cercava di convincermi, alla wonderful ho ceduto” ha spiegato.
Arrivò il fatale errore, quello di lasciare la television per andare a fare teatro. Antonella prese parte a La bella e la bestia, ma qualcosa andò storto: “Lì ho distrutto la mia carriera” ha confidato durante l’intervista. Dopo una breve esperienza a Telemontecarlo, tre anni a Los Angeles per studiare recitazione con l’obiettivo di fare l’attrice, ma per Antonella fu un altro fallimento. Viene svelato, inoltre, un retroscena su un provino con Pupi Avati andato male: “Solo quando mi misi a piangere mi disse: vedi adesso sei credibile“.
La vita privata con Pietrol, ma anche il sogno di condurre l’Isola
Durante l’intervista c’è stato spazio anche per parlare della vita privata, come il fidanzamento con Pietro Delle Piane. Non sembrerebbe esserci, però, alcun matrimonio all’orizzonte: “Ho deciso di no. Per ora. Poi si vedrà“. Lui gliel’ha chiesto già due volte, ma il sogno non si è ancora concretizzato. Antonella ha poi parlato della differenza di età che intercorre con il fidanzato, convinta che sia un fattore di un certo peso: “Io tra dieci anni ne avrò 70, lui 60, sarà nel fiore… mi viene da piangere“.
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