Totò Schillaci non ce l’ha fatta. L’ex calciatore, eroe indiscusso di Italia ’90, è morto stamattina in seguito alle complicazioni dovute ad un cancro al colon. Lo sportivo era ricoverato in ospedale da giorni e le sue condizioni sembravano in lieve miglioramento, invece ieri, inaspettatamente, la situazione è precipitata.
E’ morto Totò Schillaci, protagonista di Italia ’90
Salvatore Schillaci, per tutti Totò, si è spento stamattina presso l’Ospedale Civico di Palermo dove era ricoverato, a causa di un tumore al colon. Aveva solo 59 anni.
Attaccante, fra l’altro, di Palermo, Juventus e Inter, viene ricordato, e mai potrà essere dimenticato, per le notti magiche che regalò agli italiani durante i Mondiali del 1990, dove con i suoi goal, per pochissimo, non portò sul podio gli Azzurri.
Nel 2022 Totò aveva annunciato pubblicamente la malattia, che sembrava ormai superata, invece, purtroppo, non è stato così. Lascia la moglie Barbara, sposata in seconde nozze dopo la separazione da Rita Bonaccorso, e tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.
La seconda vita professionale in tv
Una volta appesi gli scarpini al chiodo nel 1997 dopo un’esperienza nel calcio giapponese, Schillaci si è reinventato una seconda vita professionale nella tv italiana, dove ha partecipato a vari programmi di successo. Fra questi menzioniamo L’Isola dei Famosi nel 2004, dove si classificò terzo, Quelli che il Calcio, nel cui salotto era spesso ospite e, soltanto lo scorso anno, Pechino Express dove, insieme alla moglie Barbara Lombardo, dette vita alla coppia dei Siculi.
Ma nel curriculum extra calcistico di Totò figurano anche alcune riuscite esperienze come attore. Lo abbiamo visto infatti, interpretare brillantemente un boss mafioso nella quinta puntata della terza stagione della serie televisiva Squadra Antimafia – Palermo Oggi e tornare sui banchi di scuola in Back to School. Nel 2012 c’è stato anche un cameo in Benvenuti a tavola – Nord vs Sud. Nel 2023, durante il percorso del reality Pechino Express, Schillaci dichiarò di aver voluto prendere parte al programma proprio per lasciarsi alle spalle il male che lo aveva colpito e che, dopo due interventi chirurgici, sembrava ormai solo un brutto ricordo.
Le cose sono andate diversamente, ma Totò Schillaci appartiene di diritto alla storia del calcio italiano, di cui rimarrà sempre un simbolo. Per tutti, il talentuoso “terrone” che è riuscito nell’ardua impresa di unire il Paese da Nord a Sud, resterà sempre quel ragazzo dagli occhi spiritati, pieno di energia ed entusiasmo, che ha reso magiche e indimenticabili le serate dell’ormai lontana estate del 1990.
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