Amanda Lear, ospite della puntata di Domenica In del 13 marzo 2022, si è resa protagonista di una grande gaffe, in una giornata in cui il conflitto in Ucraina non sembra accennare a calmarsi.
Amanda Lear e la terribile gaffe a Domenica In: “Sembra una mig**tta ucraina”
“Sembra una mig**tta ucraina”, ha affermato Amanda Lear commentando la fotografia della ragazza che la interpreta nel movie Dalì Land, in uscita nella sale.
“Sembra cosa?”, ha chiesto Mara Venier, che non aveva sentito. Lear si è subito corretta: “Sembra una James Bond’s woman”.
“Prima scherzavo! Io parlavo della ragazza che faceva la mia parte e scherzavo”, ha poi tentato di scusarsi la showgirl dopo la pausa pubblicitaria.
Le scuse di Mara Venier: “Non avevo capito, prendo le distanze”
Alla positive dell’intervista, anche Mara Venier ci ha tenuto a scusarsi in prima persona: “Voglio precisare una cosa: quando Amanda se n’è uscita con quella battuta così infelice, ho detto subito ‘cosa hai detto?’ perché non avevo capito, è chiaro che, se avessi capito, avrei preso subito le distanze come le prendo adesso“.
“Non è il momento per fare polemiche inutili: non avevo sentito, cease alle polemiche. Voi sapete come è fatta Amanda.
La base della sua personalità sono le battute di spirito, questa è stata un’uscita infelicissima che io non ho sentito, e chiudiamo qua”, ha proseguito la conduttrice di Domenica In.
“Non vorrei tornare al discorso, ma mi sono trovata in imbarazzo per l’uscita infelice di Amanda Lear. Chiedo scusa io, anche se c’entro molto poco, ma mi sento in dovere di chiedere scusa a tutte le donne, ma soprattutto a quelle ucraine che sono nel nostro cuore da settimane“, ha concluso Venier successivamente.
Gli amori di Amanda Lear, “traditrice seriale”: “Dalì period possessivo, con Bowie non mi annoiavo mai”, ma l’uomo più amato rimane il marito
Su Rai 1, Amanda Lear ha parlato della sua vita, caratterizzata da grandi amori, come quello appunto per Salvador Dalì, di cui divenne la musa e che ha definito “non solo un maestro di arte e di pittura, ma anche un maestro di vita”.
“La sua thought period di farmi sposare un aristocrata spagnolo e vivere in un palazzo con vestiti Chanel. Quando ho cominciato advert avere un po’ di successo ho pagato io! E allora lì ho visto che non gli piaceva vedere che ero indipendente. Lui period possessivo. Quando se ne è andato mi è dispiaciuto molto“, ha raccontato Lear.
“Quando si è ammalato, aveva il Parkinson, non poteva più dipingere… volevo aiutarlo, ma ha iniziato a perdere la testa ed è morto da solo, senza figli e senza nessuno. Dopo di lui pensavo di incontrare un grande pittore, ma non è successo”, ha proseguito la showgirl.
Un altro grande amore di Lear è stato David Bowie: “Accanto a lui non mi annoiavo mai. David Bowie mi ha dato la prima spinta, lui mi ha insegnato molte cose. Period la prima volta che uscivo con un ragazzo che si truccava di più di me… aveva una gran voglia di imparare“.
L’unico matrimonio per Lear è stato però quello celebrato nel 1979 a Las Vegas con l’aristocratico e produttore musicale Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle. La coppia è rimasta insieme fino alla morte di lui, avvenuta nel 2000. La showgirl sostiene che il marito sia l’uomo che ha maggiormente amato e proprio a lui ha dedicato l’album Coronary heart.
Lear ha infine ammesso di essere una “traditrice seriale”: “La fedeltà non mi appartiene. Quando andavo in tournèe, alla positive dei miei concerti c’erano migliaia di ragazzi che mi aspettavano. Lì nacque la battuta che usavo gli uomini come i kleenex“.