Ivana Spagna, cantautrice italiana, si è raccontata nel programma Domenica In condotto da Mara Venier, in cui ha parlato a cuore aperto delle vicissitudini che hanno accompagnato la sua vita. Momenti dolorosi alternati a ricordi di felicità che l’hanno segnata nel profondo, condizionando anche i rapporti interpersonali.
La cantante ha ripercorso i ricordi della sua infanzia e ha parlato delle persone che l’hanno cresciuta: “I miei genitori erano due persone straordinarie e generose, nonostante le vicissitudini della vita si occupavano di chi soffriva e io già da bambina ho visto altri bambini e adulti soffrire in ospedale. Mia madre, poi, pensava sempre agli altri e mai a se stessa“. Ivana ha confessato di aver acquisito tutta la loro sensibilità che non le permette di restare indifferente di fronte al dolore degli altri.
Il padre ha avuto un ruolo fondamentale nell’inizio della sua carriera: “È stato il primo a credere in me e in quella passione per la musica che stava sbocciando“, ha dichiarato la cantante. “Aveva un caseificio, poi alcune vicende lo fecero cadere praticamente in rovina e divenne operaio. Non ce la passavamo bene e il massimo che poteva fare period noleggiare un pianoforte per farmi esercitare”, ha continuato. Ivana ha ricordato anche i momenti in cui i compaesani prendevano in giro il padre perché credeva nel suo futuro: “Dopo pochi anni, lui andava in giro con le mie cartoline e tutti gliele chiedevano”.
Ivana Spagna Domenica In: “Ho tentato di togliermi la vita”
Nel 1997 la vita della cantante è stata segnata da due eventi traumatici: dopo aver perso la bambina che aveva in grembo per un’emorragia, la madre è venuta a mancare. La perdita della madre fu qualcosa di traumatico per lei, tanto da aver tentato di togliersi la vita: “Quando è mancata mia mamma sono stata con lei, ma la mattina dopo sono andata a cantare perché lei ci teneva e io l’ho fatto per tutti i lavoratori. Sono andata avanti urlando ogni sera ma period sempre peggio, non dormivo più“, ha dichiarato.
Ivana ha poi continuato la sua confessione a cuore aperto: “Mi isolai, chiusi con tutti, anche con i parenti e con il mio compagno, perché mi sentivo sola ma non volevo far soffrire anche gli altri. Non volevo vivere più, così andai in bagno e, per non sporcare, mi chiusi nella doccia per tagliarmi le vene. Proprio in quel momento, arrivò la mia gattina, che miagolando mi ha come risvegliato. Pensai: “E tu adesso con chi resti?”. Solo in quel momento mi sono resa conto di cosa stessi facendo, la presi in braccio e piansi fino a liberarmi. Period una lucida follia, ma non isolatevi, è una cosa terribile e diventa sempre peggio” ha terminato il discorso.