Alla vigilia della sua esibizione sanremese, Giovanni Truppi aveva già ottenuto due riconoscimenti: la Targa MEI come Miglior Artista Indipendente e il Premio Lunezia per Sanremo 2022. Nella serata di ieri il cantautore napoletano ha stregato tutti con il suo cantautorato schietto ed evocativo, di quella poesia che appartiene alle piccole cose dell’amore nella quotidianità. Ma attenzione advert additarlo come unico cantautore al Competition, come ha spiegato lui stesso: “Non credo che il cantautorato sia un genere musicale, questa credenza è figlia della nostra tradizione musicale. Il cantautore è chi scrive e interpreta le proprie opere e quest’anno al Competition ce ne sono tanti e sono tutti bravissimi”.
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Giovanni Truppi ha parlato del significato di Tuo padre, mia madre, Lucia, una canzone d’amore che si è distinta per la sua unicità all’interno della kermesse: “Lucia è il nome di mia figlia. I tre personaggi rappresentano ciò che c’è immediatamente al di là dell’intimità della coppia e con cui ognuno deve in qualche modo confrontarsi”. Pur non avendolo concepito per il Competition, l’artista è molto legato a questo brano: “Credo che questa canzone mi rispecchi totalmente, per questo ho pensato di proporla al Competition”. Sognando l’Eurovision Truppi ha aggiunto: “Sarebbe fantastico riuscire a dialogare anche con persone che non parlano la mia lingua: è molto raro che succeda, ma quest’anno è successo con i Måneskin ed è stato fantastico”.
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Il testo di Tuo padre, mia madre, Lucia ha anche componenti autobiografiche, ma soprattutto mostra tutti i tratti caratteristici della scrittura di Truppi: “Per questa canzone ho provato a conservare tutti gli spigoli che mi appartengono nella scrittura perché volevo arrivare al Competition mostrando quello che davvero sono”. Prima di presentarsi a Sanremo, Giovanni ha vissuto una lunga carriera da insegnante di canto e da musicista indipendente: ha collaborato con La Rappresentante di Lista, Calcutta, Niccolò Fabi e Brunori Sas. Commentando l’attuale scena musicale indipendente, o considerata story, il cantautore ha detto: “Tutti gli artisti di quella scena li sento molto legati alla mia storia, ma la scena indie italiana è indipendente solo d’estrazione, perché a livello discografico non è più story da tempo, me compreso: ormai lavoro per una multinazionale”.
Sanremo Giovanni Truppi: oggi sul palco l’interpretazione di De André con Vinicio Capossela
Parlando della serata delle cowl, Giovanni Truppi ha rivelato alcuni particolari relativi al brano che presenterà durante l’appuntamento di stasera: Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André, in duetto con Vinicio Capossela. “Ho scelto quella canzone perché mi sento molto rappresentato – ha spiegato Truppi – Il testo è un compendio di istanze che mi sembrano importantissime in questo momento storico: visto che canto una canzone d’amore per quattro volte, la serata delle cowl mi è sembrato il momento migliore per affrontare altre tematiche“. Il cantautore ha rivelato che in quell’occasione suonerà il piano, mentre Vinicio Capossela suonerà la chitarra: “Ammiro moltissimo Vinicio Capossela, il suo percorso e la sua postura rispetto all’arte sono stati davvero un faro per me. Sono contento di averlo al mio fianco per interpretare De André“.