Sembra che dal body shaming via social non si salvi proprio nessuno. Del resto è noto che ci sono tanti leoni da tastiera con molto tempo da perdere, il cui hobby preferito è quello di insultare e dare consigli non richiesti ai personaggi famosi (e non solo).
L’altro giorno è toccato a Licia Colò, che però non si lasciata intimidire e ha dato ad una follower a dir poco invadente ed inopportuna una risposta, educatissima, da manuale. Ecco i fatti.
“Perché ti sei rifatta la faccia? Sembri Ivana Spagna” e “Tagliati i capelli crespi”: i consigli non richiesti di una follower a Licia Colò
L’altro ieri, su Instagram, Licia Colò si è trovata di fronte al poco simpatico messaggio privato di una signora, che ha poi deciso di rendere pubblico con relativa risposta. Questo il testo: “Non me ne voglia signora Colò, ma perché si è rifatta il viso in questo modo? A volte mi sembra di vedere Ivana Spagna… Se posso consigliarla di tagliare i capelli e togliersi la crespatura. Io sono una sua fan”. E per fortuna, aggiungiamo noi!
Da molti anni Licia si occupa di programmi televisivi di divulgazione culturale e scientifica in giro per il mondo, pertanto è praticamente impossibile vederla “in tiro” e con outfit impeccabili! Ciò nulla toglie alla sua bellezza autentica e genuina, che unita alla professionalità, alla passione e alla preparazione nel proprio lavoro, la rendono una delle figure più valide della tv italiana degli ultimi anni.
Signorile e garbata come sempre, la bravissima conduttrice ha postato una lunga risposta, che poi è principalmente una profonda riflessione sul body shaming e il diritto che troppe persone si arrogano di giudicare e offendere il prossimo, che ha ottenuto un boom di like e cuoricini.
La risposta della conduttrice: “Perché io devo temere il tempo che passa e i miei colleghi uomini no?”
Questa la risposta della Colò alla supposta fan: “Oggi voglio condividere con voi un pensiero: premetto che mi ritengo fortunata perchè ho la stima di molti di Voi, e per questo vi ringrazio, ma ciò che continuo a non capire è perchè alcune persone si sentono in diritto di giudicare il mio aspetto fisico solo perché donna. Ribadisco DONNA, perché dubito che qualcuno abbia mai scritto a un uomo come tagliarsi i capelli o “sistemarsi…“. E poi: “Da sempre sono stata criticata per i miei capelli e oggi si aggiungono anche per le mie NON RUGHE. Magari non avessi rughe, invece ne ho e anche tante, ma va bene così. Il problema é che non capisco come nel 2024 ancora si pensi che l’aspetto di una donna debba rientrare all’interno di determinati canoni mentre a un uomo tutto è permesso. Ma non ci rendiamo conto che è proprio così che costruiamo le prigioni della nostra esistenza? Le nostre catene? Non sono gli uomini a farlo, siamo noi donne, e questo non ci fa onore. Perché io devo temere il tempo che passa e i miei colleghi uomini no? Perché io mi debbo tagliare i capelli perché crespi e i miei colleghi uomini non devono magari ”trapiantarseli”? Perché io sono vecchia e invece il maestro Piero Angela che ha condotto – con la stima di tutti – in primis la mia, fino a 90 anni non lo era? Non è forse arrivato il tempo di cambiare mentalità e punto di vista, di uscire da quelle gabbie ridicole all’interno delle quali una cultura del passato ci ha fatti crescere? Perché non impariamo a guardare ciò che conta davvero e mette in moto il nostro cervello?” Ed infine: “Potremmo diventare persone migliori, giovani, anziane, grasse o magre, naturali o rifatte, ma con un cervello che sa guardare dalla parte giusta. Non siete d’accordo?”
Da applausi, non credete?
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